V. 63 N. 4 (2008):
Attualità e Cultura

Beccaccia: un migratore difficile da gestire

Paolo Casanova
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università degli Studi di Firenze.
Anna Memoli
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università degli Studi di Firenze.

Pubblicato 2008-08-24

Parole chiave

  • gestione,
  • Scolopax rusticola,
  • bosco

Abstract

La beccaccia è un tipico abitatore delle foreste che nidifica soprattutto nel nord-Europa (taiga) per poi migrare durante i mesi di ottobre-novembre verso il bacino del mediterraneo. Da qui ripartirà in marzo per tornare nella patria di origine.
La nostra penisola, in particolare per quanto riguarda le zone occupate dalla macchia mediterranea, ospita numerose popolazioni di questa specie che vi si fermano sia per svernare, sia per brevi soste se il volo migratorio le porterà più a sud, verso l’Africa settentrionale. In ogni caso, il governo dei boschi costituisce un elemento di grande importanza per consentire alla beccaccia di trovare il nutrimento necessario e diminuire così i livelli di mortalità connessi con i voli migratori, dovuti a un’eccessiva resistenza ambientale.
Gli autori inoltre evidenziano come un’idonea gestione forestale si trovi alla base non solo di una buona sopravvivenza degli effettivi di popolazione, ma anche di un buon successo riproduttivo nella primavera successiva.