V. 74 N. 3 (2019):
Note tecniche

Analisi dei controlli eseguiti dal Corpo Forestale / Carabinieri Forestale sulle utilizzazioni boschive nel periodo 2009-2017 in provincia di Firenze. Stato dell'arte: evoluzione o involuzione?

Luigi Bartolozzi
Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, Piazzale delle Cascine 12, 50144 Firenze
Carlo Luigi Fabbri
Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, Piazzale delle Cascine 12, 50144 Firenze
Stefano Ignesti
Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, Piazzale delle Cascine 12, 50144 Firenze

Pubblicato 2019-09-26

Parole chiave

  • utilizzazioni boschive,
  • controlli forestali,
  • direzione dei lavori

Abstract

È stata effettuata un’analisi completa dei dati relativi al periodo compreso fra il 2009 ed il 2017 dei controlli eseguiti in provincia di Firenze, dal Corpo Forestale dello Stato prima del 1 gennaio 2017 e dai Carabinieri Forestali successivamente, su dichiarazioni ed autorizzazioni di tagli boschivi in applicazione della Legge Regionale 39/2000 e del relativo Regolamento di attuazione.Vengono analizzati i risultati ottenuti, approfondendo i profili di violazione alle norme riscontrati più comunemente, ed i relativi riflessi concernenti la conservazione dei boschi e la salvaguardia del territorio, allo scopo di orientare i possibili ulteriori sviluppi giuridico-normativi in materia.L’attività effettuata pone in evidenza la sempre maggiore complessità dell’esecuzione di questa tipologia di controlli, basata sulla conoscenza del territorio, e sulla preparazione e la professionalità dell’operatore. Controlli volti alla verifica degli aspetti tecnico-colturali con l’utilizzo di idonee strumentazioni tecnologiche, ma anche della legalità dell’impiego della manodopera e del rispetto delle norme inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro di cui al Decreto L.vo 81/2008 e s.m.i. L’attività di contrasto a queste problematiche sempre più diffuse deve essere affrontata sia nella forma della repressione con controlli congiunti tra Forze di Polizia, ASL, Ispettorato del Lavoro, ecc., sia con attività di prevenzione con l’ausilio della Associazioni di categoria e l’adozione di norme che ne limitino, o addirittura annullino, il fenomeno (esempio con l’introduzione del tesserino di abilitazione per l’utilizzo della motosega e con l’estensione dello strumento dell’Albo delle Ditte Boschive).L’esperienza acquisita consente inoltre di proporre la valorizzazione di una direzione tecnica dei cantieri forestali da parte di tecnici forestali e una maggiore attenzione all’organizzazione del cantiere soprattutto per tutti gli aspetti legati alla sicurezza degli operatori.