V. 73 N. 4-5 (2018):
Attualità e Cultura

Uomo e ambiente; descrizione dell’Italia; geografo musulmano al-Idrīsī; storia delle foreste dell’Italia meridionale

Vittorio Gualdi
For. Rest. Med. S.r.l., spin off dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Pubblicato 2019-02-04

Parole chiave

  • Uomo e ambiente,
  • descrizione dell’Italia,
  • geografo musulmano al-Idrīsī,
  • storia delle foreste dell’Italia meridionale

Abstract

Ruggero II degli Hauteville, figlio di Ruggero I e Adelaide del Vasto, fu proclamato a Palermo, nel 1130, re di Sicilia, duca di Puglia e principe di Capua.Durante il suo regno, durato circa 15 anni, lo stesso Ruggero II si avvalse della proficua collaborazione di un gran numero di studiosi, di differente provenienza e confessione, dotati di non comune preparazione in molteplici comparti del sapere del tempo. Fra di essi si distinse il geografo musulmano al-Idrīsī, che ebbe l’incarico dallo stesso Ruggero II di descrivere l’intero mondo allora conosciuto, suddiviso in “compartimenti” sulla base del clima. L’elaborato, scritto in arabo, fu corredato di un’articolata documentazione cartografica, riprodotta anche su un pregiato planisfero d’argento, del peso di 150 kg, che fu trafugato dalla reggia di Palermo in occasione del saccheggio perpetrato da ribelli nel 1161, durante il regno di Guglielmo I, detto il Malo, figlio di Ruggero II. La parte dell’elaborato riservata all’Italia fu tradotta in italiano da Amari e Schiapparelli e pubblicata a Roma, nel 1883, dalla Reale Accademia dei Lincei. Essa, di grande importanza storica, è caratterizzata dallo svolgimento d’interessanti argomentazioni di ordine agricolo e forestale, che sono state considerate nello studio qui di seguito riportato, per la valenza che si ritiene debba essere loro riconosciuta nella storia delle foreste del Mezzogiorno peninsulare italiano