V. 67 N. 3 (2012)
Sezione speciale

La costituzione di associazioni di attori forestali come strumento per la rivitalizzazione del settore forestale nelle aree montane. Il contributo offerto dai programmi di sviluppo rurale: un caso studio da una regione italiana

Danilo Marandola
INEA-FO, Forest Observatory - National Institute of Agricultural Economics, Rome, Italy.
Raoul Romano
INEA-FO, Forest Observatory - National Institute of Agricultural Economics, Rome, Italy.
Giovanni Maiandi
Forester Engineer, Italian Federation of Forest Communities (Federforeste), Piedmont Region, Turin, Italy

Pubblicato 2012-07-03

Parole chiave

  • Associazioni forestali (FSA),
  • RDP Measures,
  • revitalization of mountain forestry,
  • rural development policy

Abstract

La costituzione di associazioni di attori forestali come strumento per la rivitalizzazione del settore forestale nelle aree montane. Il contributo offerto dai programmi di sviluppo rurale: un caso studio da una regione italiana. La mancanza di gestione forestale nelle aree montane è uno dei principali problemi che affliggono il settore forestale italiano. Diverse ragioni possono contribuire a spiegare questa situazione. In primo luogo, l’alta frammentazione che caratterizza sia le proprietà forestali private che quelle pubbliche e la mancanza di cooperazione fra i diversi portatori di interesse del mondo forestale. Un contributo alla rivitalizzazione del settore forestale montano in Italia potrebbe essere offerta dalla costituzione di Associazioni di Attori Forestali (FSA). Una prova di ciò è fornita da quanto è accaduto con la Misura I.5 implementata dalla regione Piemonte durante il periodo di programmazione 2000-2006 della politica di Sviluppo rurale. Questa Misura ha supportato la costituzione di dieci differenti associazioni forestali che tutt’oggi contribuiscono attivamente alla rivitalizzazione del settore forestale regionale e montano. Oggi il Regolamento 1698/2005 che disciplina il periodo di programmazione 2007-2013 della Politica di sviluppo rurale, nonostante i risultati positivi ottenuti dalla costituzione di reti di attori forestali in diverse aree montane, non fornisce supporto alla costituzione di nuove associazioni forestali. Questa mancanza solleva la necessità di identificare nuove strategie per il futuro periodo di programmazione o di attivare azioni dedicate a livello nazionale o regionale per rivitalizzare il settore forestale montano. In questa prospettiva, il presente contributo ha l’obiettivo di: a) evidenziare gli elementi positivi generati dalla Misura I.5 in Piemonte; b) di sottolineare l’opportunità di favorire la costituzione di FSA per rivitalizzare la gestione forestale e promuovere lo sviluppo rurale nelle aree montane.