V. 56 N. 5 (2001):
Articoli Scientifici

LE POTENZIALITÀ DEL TURISMO NATURALISTICO NELLE REGIONI DELL'ITALIA MERIDIONALE

Iacopo Bernetti
Professore straordinario presso il Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell'Università di Firenze
Claudio Fagarazzi
Collaboratore tecnico presso il Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell'Università di Firenze
Chiara Franciosi
Dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali del

Pubblicato 2013-06-19

Abstract

Scopo del presente lavoro è stato quello di affrontare lo studio delle potenzialità di sviluppo del settore del turismo naturalistico nelle regioni Campania, Basilicata e Calabria, attraverso un approccio basato sui cosiddetti processi di sviluppo locale o «autocentrati ». Si tratta di un metodo fondato sulla valorizzazione delle potenzialità endogene attraverso percorsi che permettano di mantenere o di acquisire una vera e propria «competitività territoriale» in modo da affrontare la concorrenza sul mercato tramite la promozione della qualità ambientale come elemento distintivo del territorio. Nello specifico, lo studio si è basato sulla costituzione di un sistema informativo territoriale (S.I.T), in grado di definire la localizzazione di una molteplicità di risorse locali coinvolte nel settore ecoturistico (superfici boscate, disponibilità di strutture ricettive, accessibilità delle aree, ecc.). La valutazione è stata effettuata rispetto a due tipi di ecoturisti potenziali: da un lato gli ecogeneralisti, ossia ecoturisti che necessitano di maggiore supporto di servizi e di strutture e che non fruiscono delle risorse ambientali in modo approfondito; dall'altro gli ecospecialisti, che necessitano di bassi livelli di strutture, con bassa integrazione con le popolazioni locali, ma con un livello molto spinto di fruizione delle risorse naturali. La realizzazione di un modello di analisi multicriteriale, ha infine portato alla definizione della priorità/rilevanza che i diversi fattori (naturali, strutturali e sociali) hanno per i due tipi di ecoturisti, nel perseguimento dell'obiettivo di valorizzazione delle potenzialità turistico-naturalistiche delle aree montane dell'Italia meridionale. Da entrambe le valutazioni è emersa l'elevata potenzialità offerta dalle risorse territoriali, che presentano, in questo contesto, ecosistemi unici dove la componente forestale assume un rilevante valore. A ciò si contrappone un basso livello di strutture ricettive che possono condizionare pesantemente lo sviluppo di questo settore.