V. 58 N. 1 (2003):
Articoli Scientifici

MICROCLIMA LUMINOSO, RINNOVAZIONE NATURALE E DISTRIBUZIONE SPAZIALE DI ABIES ALBA MILL. NELL’ABETINA DI LAURENZANA, BASILICATA

Angelo Noè
Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Basilicata, Contrada Macchia Romana, 85100 Potenza
Antonio Saracino
Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Basilicata, Contrada Macchia Romana, 85100 Potenza
Marco Borghetti
Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Basilicata, Contrada Macchia Romana, 85100 Potenza

Pubblicato 2003-02-28

Parole chiave

  • Microclima luminoso,
  • rinnovazione naturale,
  • distribuzione spaziale,
  • Abies alba Mill.,
  • Basilicata

Abstract

La composizione e la struttura di un bosco misto Quercus cerris-Abies alba, dell’orizzonte submontano, sono state caratterizzate in un area sperimentale di 100×50 m nell’Abetina di Laurenzana, in provincia di Potenza. Il microclima luminoso sotto copertura è stato caratterizzato in termini di irradianza relativa e rapporto red/far red. Sulla rinnovazione naturale è stato misurato il cosiddetto light-factor, dato dal rapporto fra la lunghezza del getto apicale e quella dei getti del primo verticillo. L’autocorrelazione spaziale è stata impiegata per valutare i pattern di aggregazione delle piante. La relazione fra rapporto red/far e irradianza sotto copertura arborea è efficacemente descritta da una curva di tipo esponenziale. Entrambe le variabili mostrano una notevole variazione spaziale, in funzione della caratteristiche della copertura. È stato osservato un aumento del light factor con l’altezza delle piante di rinnovazione. I rapporti compositivi sono a favore dell’abete sia in termini di numero di piante sia di area basimetrica. La distribuzione delle piante in classi di diametro, diversa per le due specie, è rappresentativa di un soprassuolo in cui le chiome sono distribuite in modo continuo lungo il profilo. Gli auto correlogrammi ottenuti dall’analisi di autocorrelazione spaziale sono compatibili con una comunità in cui il processo di rinnovazione è continuo nel tempo e che tende a strutturarsi per gruppi, costituiti da piante di età e dimensioni diverse. In siffatte condizioni gli interventi selvicolturali non possono ispirarsi a criteri di uniformità, ma devono tenere conto della variabilità spaziale con cui si organizzano i nuclei di rinnovazione in funzione del microclima luminoso.