V. 61 N. 4 (2006):
Articoli Scientifici

Gestione forestale e biodiversità: i cedui di cerro della Toscana meridionale

Davide Melini
Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università di Firenze.

Pubblicato 2006-08-08

Parole chiave

  • gestione forestale,
  • ceduo,
  • conservazione della biodiversità,
  • paesaggio forestale

Abstract

Il lavoro prende in considerazione le relazioni tra attività selvicolturali e assestamentali e i processi ecologici nei sistemi forestali governati a ceduo. In 55 aree campione in cedui di cerro delle Colline Metallifere (GR), in Toscana meridionale, sono stati eseguiti rilievi relativi a età, area basimetrica, presenza di specie vegetali, avifauna nidificante, offerta alimentare per i grossi ungulati pascolatori. Sono state identificate e verificate le eventuali relazioni tra alcune delle principali caratteristiche della struttura e vari indicatori quantitativi relativi alla diversità biotica. La ripresa delle ceduazioni in popolamenti che hanno superato il turno consuetudinario determina l’aumento della produzione primaria netta in prossimità del terreno, ma impoverisce i soprassuoli in termini di ricchezza delle nicchie ecologiche disponibili sul piano verticale. I tagli raso del ceduo favoriscono le specie vegetali erbacee e arbustive, ma impediscono l’arricchimento della componente arborea e creano condizioni inadatte alle specie vegetali tipiche dei boschi vetusti. La conservazione della biodiversità nei comprensori dominati dal ceduo richiede azioni a scala di paesaggio, tra cui la conservazione e lo sviluppo di soprassuoli forestali adulti.