Pubblicato
2005-08-31
Parole chiave
- abete bianco,
- dinamiche strutturali,
- selvicoltura,
- biodiversità
Abstract
Obbiettivo di questa indagine è lo studio dei processi successionali in soprassuoliforestali semplificati, sottratti da tempo all’attività colturale. A tale scopo sono stati condottirilievi in aree sperimentali, ricavate nelle abetine appenniniche di origine artificialedi Vallombrosa (Toscana) e di Sasso Fratino (Romagna), per le quali sono disponibili seriestoriche di dati. La disponibilità di dati storici e di dati attuali permette di valutare l’evoluzionedel processo successionale nel corso di vari decenni. Per esprimere sinteticamenteil fenomeno sono stati impiegati indici di diversità floristica e strutturale.Per quanto riguarda le applicazioni gestionali, sulla base dei risultati appare evidenteche la riduzione della copertura arborea costituisce il presupposto di una selvicoltura finalizzataall’aumento di diversità del sistema. Aperture graduali, come quelle che potrebberocrearsi in seguito a tagli su piccole superfici, possono essere efficaci nel favorire la rinaturalizzazionedelle abetine, ma solo a condizione che il processo venga seguito dal selvicoltore:l’abbandono dei soprassuoli alla propria evoluzione comporta incertezza sull’esitodelle dinamiche in atto. Inoltre, nessuna forma di selvicoltura su basi naturali è ipotizzabilesenza tenere conto dei problemi di gestione faunistica del territorio.