V. 60 N. 4 (2005):
Sezione speciale

CONSERVAZIONE DELLA COMPLESSITÀ E DELLA DIVERSITÀ BIOLOGICA DEI SISTEMI FORESTALI

Susanna Nocentini
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università di Firenze. Via San Bonaventura 13, 50145 Firenze.

Pubblicato 2005-08-31

Parole chiave

  • biodiversità,
  • pianificazione forestale,
  • scala spazio-temporale,
  • gestione del ceduo.

Abstract

La definizione di modelli di gestione sostenibile dei sistemi forestali per la conservazione della diversità biologica richiede l’analisi delle complesse interazioni che caratterizzano il funzionamento degli ecosistemi forestali e che attraversano molteplici scale spazio-temporali. Per elaborare procedure applicative coerenti con l’obiettivo ed effettivamente praticabili, occorre fare riferimento a un solido e condiviso quadro teorico. E ciò perché qualsiasi ipotesi di gestione delle risorse naturali deve avere il consenso di molteplici portatori di interesse. Per conservare la complessità e la diversità biologica occorre differenziare, nel tempo e nello spazio, le scelte gestionali e favorire la presenza di quegli elementi che possano fare da collegamento attraverso le diverse scale spazio-temporali. La pianificazione forestale rappresenta uno strumento efficace per garantire la sostenibilità ecologica, economica e sociale della gestione. Come esempio delle potenzialità insite nella pianificazione forestale vengono esaminate le diverse alternative di gestione del ceduo, cioè di un sistema forestale fortemente semplificato dall’attività umana e molto diffuso in Italia. La pianificazione consente inoltre di recuperare e valorizzare, modulandoli nel tempo e nello spazio, le molteplici forme colturali che fanno parte del patrimonio storico e culturale del nostro Paese.