V. 65 N. 5 (2010):
Sezione speciale

Eterogeneità ambientale e valore conservazionistico delle foreste vetuste

Francesco Sabatini
Università La Sapienza di Roma
Sabina Burrascano
Università La Sapienza di Roma
Carlo Blasi
Università La Sapienza di Roma

Pubblicato 2013-05-16

Parole chiave

  • foreste vetuste,
  • curve di rarefazione,
  • gestione forestale,
  • caratteri funzionali,
  • analisi multivariata permutazionale della varianza

Abstract

La flora vascolare del sottobosco di una faggeta vetusta è stata confrontata con quella di un bosco gestito, simile per caratteristiche biogeografiche, climatiche e abiotiche. Test parametrici e curve di accumulazione e di rarefazione sono stati usati per confrontare i due boschi in termini di diversità di flora vascolare a livello di bosco e di unità di campionamento.
Le specie del sottobosco rilevate sono state caratterizzate in termini di caratteri funzionali e indici di Ellenberg; inoltre, abbiamo calcolato quattro diverse matrici di dissimilarità tra le unità di campionamento basate su: 1. presenza/assenza delle specie, 2. valori di copertura, 3. caratteri funzionali e 4. indici di Ellenberg. Abbiamo applicato un’ANOVA multivariata permutazionale per verificare la presenza di differenze
significative tra i due boschi nelle caratteristiche considerate. Inoltre abbiamo usato la fourth corner analysis per evidenziare quali caratteri presi individualmente sono significativamente associati a ciascun bosco.
Nonostante non sia più ricco in numero medio di specie per unità di campio - namento, il bosco vetusto risulta più diverso di quello gestito sia in termini di diversità tra i plot che considerando l’intero bosco. Tutti i confronti effettuati tramite l’ANOVA multivariata permutazionale hanno dimostrato differenze significative, eccetto nel caso degli indici di Ellenberg.
Da un punto di vista funzionale ed ecologico nel bosco vetusto abbiamo notato: 1. un aumento relativo di emicriptofite con capacità di dispersione limitata (mirmecocore o non specializzate); 2. una diminuzione nelle geofite vernali; 3. un incremento di specie a semi piccoli dispersi dal vento adattate a condizioni relativamente aperte e luminose (aperture della volta arborea).