V. 66 N. 4 (2011):
Sezione speciale

La pianificazione di distretti agro-energetici. Un modello di analisi per la Regione Toscana

Iacopo Bernetti
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (DEISTAF), Sezione Economia Agraria e Forestale ed Estimo, Università degli Studi di Firenze. P.le delle Cascine 18, 50144 Firenze.
Christian Ciampi
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (DEISTAF), Sezione Economia Agraria e Forestale ed Estimo, Università degli Studi di Firenze. P.le delle Cascine 18, 50144 Firenze.
Sandro Sacchelli
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (DEISTAF), Sezione Economia Agraria e Forestale ed Estimo, Università degli Studi di Firenze. P.le delle Cascine 18, 50144 Firenze.
Augusto Marinelli
Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (DEISTAF), Sezione Economia Agraria e Forestale ed Estimo, Università degli Studi di Firenze. P.le delle Cascine 18, 50144 Firenze.

Pubblicato 2011-08-30

Parole chiave

  • distretti agro-energetici,
  • pianificazione energetica,
  • biomasse,
  • regionalizzazione.

Abstract

Gli attuali indirizzi energetici comunitari favoriscono l’utilizzo delle risorse rinnovabili in alternativa ai combustibili fossili tradizionali. Parte del fabbisogno energetico attuale può essere soddisfatto attraverso la trasformazione di biomasse di origine agro-forestale in biocombustibile. Questo processo richiede, tuttavia, un’attenta analisi delle risorse in modo da consentire l’avvio di filiere sostenibili di produzione/consumo a livello locale. La pianificazione di distretti agro-energetici appare come il primo passo per una corretta valutazione e programmazione regionale. In quest’ottica, nell’ambito del Progetto: “La pianificazione della filiera dei distretti agro-energetici” (PRIN 2007), si è cercato di definire una metodologia per l’individuazione di ambiti omogenei dal punto di vista della domanda potenziale agro-energetica e delle caratteristiche agro-forestali del territorio. Il primo obiettivo del lavoro, sviluppato per l’area regionale toscana, è stato quello di costruire un set di indicatori che consentisse di individuare dei criteri (economici, sociali e ambientali) di vocazione agro-energetica. La determinazione dei criteri è stata quindi seguita dall’individuazione, attraverso lo studio delle metodologie offerte in letteratura, di un modello di regionalizzazione che ne consentisse un uso corretto e coerente. Il risultato del modello di regionalizzazione individuato ha portato alla definizione di ambiti che hanno consentito una prima valutazione dei potenziali distretti sulla base della relazione offerta/domanda agro-energetica.