V. 62 N. 5-6 (2007):
Sezione speciale

Modello di valutazione dell'attitudine fisica del territorio per la realizzazione di impianti cedui da biomassa in Italia

Riccardo Salvati
Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Via San Camillo de’ Lellis, snc – 01100 Viterbo.
Gherardo Chirici
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, Contrada Fonte Lappone – 86090 Pesche (Isernia).
Piermaria Corona
Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Via San Camillo de’ Lellis, snc – 01100 Viterbo.

Pubblicato 2007-12-19

Parole chiave

  • cedui a corta rotazione,
  • valutazione dell’attitudine potenziale del territorio,
  • pianificazione del territorio.

Abstract

Le piantagioni governate a ceduo a turno breve (short rotation forestry – SRF) rappresentano il modello di arboricoltura da legno maggiormente idoneo alla produzione di biomassa lignocellulosica da destinare a usi energetici. La limitata disponibilità di risorse e la rete sempre più complessa di relazioni che coinvolgono l’uso del territorio pongono l’esigenza di una attenta programmazione territoriale di questo tipo di interventi. In questa prospettiva il presente contributo, dopo aver descritto l’attuale scenario produttivo delle colture SRF a scala nazionale, illustra lo sviluppo di un modello di classificazione del territorio volto a delineare, da un punto di vista dei requisiti ambientali, le unità territoriali maggiormente vocate. Il modello elaborato si riferisce alla metodologia generale della land suitability/land capability, implementato tramite analisi multicriteriale con logica sfocata in ambiente GIS. Nel complesso, gli ambiti territoriali idonei e marginalmente idonei per colture SRF in Italia risultano, rispettivamente, pari a circa 1301051 ha e 5380431 ha. II modello di valutazione elaborato costituisce un utile strumento informativo a disposizione e supporto dei soggetti responsabili della programmazione agricolo-forestale e della pianificazione del territorio rurale.