V. 78 N. 5 (2023)
Articoli Scientifici

Vaia 5 anni dopo: La gestione delle foreste e del territorio in ambiente montano: esperienze e conoscenze a cinque anni dalla tempesta Vaia

Andrea Battisti
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, Università degli Studi di Padova
Stefano Grigolato
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, Università degli Studi di Padova
Emanuele Lingua
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, Università degli Studi di Padova

Pubblicato 2024-02-14

Parole chiave

  • Vaia storm

Abstract

La tempesta Vaia ha avuto un impatto rilevante sulle foreste e sul relativo settore nell’Italia del Nord-Est, condizionando considerevolmente la gestione dei boschi e la filiera del legno. A cinque anni dall’evento, il 30 ottobre 2023, presso l’Aula Magna del campus di Agripolis dell’Università degli Studi di Padova, si è tenuta una giornata di aggiornamento e di condivisione dei risultati delle ricerche condotte dai giovani ricercatori dei Dipartimenti TESAF e DAFNAE nell’ambito degli schianti da vento e relativi disturbi a cascata (es. attacchi di bostrico). In una prima parte della giornata sono stati presentati contributi delle diverse regioni (Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto) e delle province autonome (Bolzano/Bozen e Trento) nei quali sono state presentate le attività relative alla gestione post evento e le problematiche emerse. Nella seconda parte sono stati presentati i progetti finanziati dall’Università degli Studi di Padova (VAIAFRONT del TESAF e l’iniziativa Young Researchers for Vaia), seguiti da interventi di dottorandi e assegnisti che hanno presentato i principali risultati inerenti alle ricerche condotte sulla tempesta Vaia. La problematica è stata affrontata sotto diversi punti di vista e con un approccio multidisciplinare, analizzando aspetti legati alla selvicoltura e all’ecologia forestale, alla meccanizzazione e alle utilizzazioni forestali, all’entomologia, all’idrologia, alla geomatica e al contesto socio-economico. Dato l’interesse dei temi trattati si è ritenuto utile riportare una sintesi dei contributi presentati dai giovani ricercatori, con l’auspicio che questo possa favorire lo scambio di conoscenze e fornire lo spunto per ulteriori collaborazioni e approfondimenti.