V. 69 N. 2 (2014):
Sezione speciale

La selvicoltura nelle aree protette fra ragioni del cuore e passioni della ragione

Orazio Ciancio
Presidente Accademia Italiana di Scienze Forestali

Pubblicato 2014-05-21

Parole chiave

  • gestione forestale,
  • cultura forestale,
  • diritti del bosco,
  • etica

Abstract

Negli ultimi lustri si è affermata una cultura dello sviluppo basata sulle tre E: Ecologia, Economia, Etica. In questo quadro l’impegno dei forestali deve essere rivolto alla tutela delle risorse naturali e alla difesa del bosco, la cui conservazione, oggi più che mai, corrisponde a un’altissima esigenza di carattere regionale, nazionale, mondiale.Occorre sostenere e promuovere un quadro giuridico che consideri la centralità degli ecosistemi forestali e riconosca il «valore intrinseco» del bosco. Se ad esso si attribuisce lo status di «sistema biologico complesso» si pongono problemi di natura giuridica ed etica. Al bosco vanno attribuiti quei diritti che si riconoscono alle comunità biotiche. I diritti del bosco, appunto. È necessario pensare alla sua gestione non solo sotto l’aspetto pratico, ma anche in senso metafisico, estetico, ed etico. Il bosco è il laboratorio dove è possibile scoprire l’autentica essenza dell’arte e della scienza forestale e acquisire quel nutrimento spirituale, etico e culturale al quale i forestali non possono abdicare.