V. 60 N. 4 (2005):
Sezione speciale

I SISTEMI DI AREE PROTETTE IN ITALIA E IL LORO CONTRIBUTO ALLA CONSERVAZIONE FORESTALE

Marco Marchetti
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, Università del Molise – Via Mazzini, 8, 80165 Isernia
Sebastiano Cullotta
Dipartimento Colture Arboree, Università di Palermo – Viale delle Scienze 11, 90128Palermo.
Piera Di Marzio
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, Università del Molise – Via Mazzini, 8, 80165 Isernia

Pubblicato 2005-08-31

Parole chiave

  • forme di protezione; aree forestali protette; categorie forestali; CORINE Land Cove;,
  • analisi geografico-distributiva; specie minacciate; biodiversità dendrologica.

Abstract

L’istituzione delle prime aree protette (AP) in Italia risale agli anni venti del secoloscorso, ma soltanto dagli anni settanta in poi si assiste al loro considerevole incremento.Attualmente, circa 3 milioni di ettari risultano interessati da diverse forme di protezione(circa il 10% dell’intero territorio nazionale), ufficialmente istitutite cui bisogna sommaretutte le aree complementari alle AP dei siti della Rete Natura 2000, con un aumentoconsiderevole della superficie nazionale protetta (circa il 21%). Nel presente lavoro vieneanalizzato il contributo delle diverse categorie di AP nella conservazione delle principalitipologie forestali e preforestali nazionali ed effettuata una analisi geografica delle diversecategorie di boschi protetti, evidenziando le lacune distributive nella loro protezione.Viene inoltre discussa una prima caratterizzazione in termini di biodiversità compositiva alivello della presenza di specie minacciate e gravemente minacciate per le tipologie dibosco che risultano meno protette e si traggono osservazioni utili sulle possibilità di realizzareuna effettiva gestione forestale sostenibile.