V. 75 N. 2 (2020):
Articoli Scientifici

Strategie integrate per le aree interne e montane italiane: dai piani forestali di indirizzo territoriale alle reti di imprese

Mario Colonico
Università degli Studi La Sapienza, Dipartimento di Architettura e Progetto, Roma.
Luca Di Salvatore
Centro ArIA, Università degli Studi del Molise, Campobasso. CREA, Centro di ricerca Foreste e Legno, Arezzo.
Umberto Di Salvatore
CREA, Centro di ricerca Foreste e Legno, Arezzo.
Piermaria Corona
CREA, Centro di ricerca Foreste e Legno, Arezzo.

Pubblicato 2020-04-30

Parole chiave

  • aree interne,
  • piani forestali di indirizzo territoriale,
  • reti di imprese,
  • contratto di rete

Abstract

Le aree interne e montane sono territori caratterizzati da condizioni di svantaggio infrastrutturale e socioeconomico, ma al contempo ricchi di importanti risorse ambientali e culturali. La strategia nazionale per le aree interne e altre previsioni introdotte recentemente dal legislatore hanno l’obiettivo di valorizzare il capitale naturale e umano presente nelle aree interne. In questo contesto, il presente lavoro mira a indagare se e come il piano forestale di indirizzo territoriale (PFIT), introdotto dal recente Testo unico in materia di foreste e filiere forestali, possa costituire un utile strumento per individuare le potenzialità di quei territori (interni e montani) che costituiscono la più grande infrastruttura verde del Paese, e indirizzarne lo sviluppo. In particolare, viene discusso come l’analisi conoscitiva e gli interventi connessi ai PFIT possano stimolare la creazione di reti di imprese tra le organizzazioni produttive localizzate nelle aree interne.