V. 74 N. 4 (2019):
Note tecniche

La "mena delle bufale": una particolare modalità per tenere puliti gli alvei

Alfonso De Nardo
CESBIM: Centro Studi sulle bonifiche nell'Italia meridionale, via Nuova Poggioreale, centro polifunzionale, torre 7 - 80133 Napoli
Alessio De Dominicis
CESBIM: Centro Studi sulle bonifiche nell'Italia meridionale, via Nuova Poggioreale, centro polifunzionale, torre 7 - 80133 Napoli
Antonino Nicolaci
CamiLab: Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica - DIMES, Università della Calabria, via P. Bucci, 87036 Arcavacata di Rende, CS
Francesco Iovino
CamiLab: Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica - DIMES, Università della Calabria, via P. Bucci, 87036 Arcavacata di Rende, CS

Pubblicato 2019-10-03

Parole chiave

  • gestione vegetazione ripariale,
  • manutenzione del territorio,
  • prevenzione del dissesto idrogeologi-co

Abstract

La “pulizia” degli alvei è quel complesso di operazioni, riconducibili tutte alla manutenzione ordinaria del reticolo idrografico, che comprendono il taglio della vegetazione ripariale e la rimozione degli interrimenti. Si tratta di operazioni periodiche, essenziali per mantenere in efficienza le linee di deflusso contrastando le dinamiche naturali che determinano la perdita di officiosità delle sezioni idrauliche. Il ristabilimento della officiosità degli alvei è un tema da tempo affrontato nell’ambito delle azioni volte alla manutenzione del territorio. In merito a ciò assume particolare interesse la ricerca sulle origini, lo sviluppo e il declino del sistema tradizionale - in uso particolarmente nelle pianure campane - di utilizzazione di una pratica zootecnica, propria dell’allevamento delle bufale, per finalità di manutenzione delle opere idrauliche: la ‘mena delle bufale’, praticata almeno dal ’600 all’800.Sulla base della documentazione storica disponibile il lavoro fornisce un contributo alla gestione della vegetazione ripariale, illustrando la tecnica applicata in un particolare momento storico e in un peculiare contesto territoriale.