V. 74 N. 3 (2019):
Articoli Scientifici

I rimboschimenti litoranei in Calabria: miglioramento e conservazione

Francesco Iovino
CamiLab: Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica - DIMES, Università della Calabria, via P. Bucci, 87036 Arcavacata di Rende, CS
Carlo Galiano
Azienda Calabria Verde Catanzaro, viale Lucrezia Della Valle 34 - 88100 Catanzaro
Antonino Nicolaci
CamiLab: Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica - DIMES, Università della Calabria, via P. Bucci, 87036 Arcavacata di Rende, CS
Vincenzo Perrone
Gruppo Carabinieri Forestali Cosenza, piazza 11 settembre - 87100 Cosenza
Salvatore Spanò
Gruppo Carabinieri Forestali Catanzaro, via T. Campanella - Gagliano 88100 Catanzaro

Pubblicato 2019-10-21

Parole chiave

  • rimboschimenti,
  • selvicoltura.,
  • protezione del territorio,
  • ecosistemi costieri,
  • biodiversità

Abstract

In Calabria, così come in altre Regioni, nel secolo scorso i rimboschimenti oltre ai bacini montani interessarono anche i settori costieri, con la finalità di consolidamento di dune lungo i litorali e protezione dai venti marini delle retrostanti pianure. La loro esecuzione costituì la premessa indispensabile per un’adeguata utilizzazione agricola dei terreni, dove si concentrava gran parte delle attività irrigue. Il lavoro, dopo un’analisi delle tecniche di rimboschimento impiegate per la realizzazione delle fasce litoranee della Calabria, eseguita sulla base di perizie e di documentazione d’archivio, esamina in dettaglio due di queste fasce, rappresentative per condizioni ambientali, tecniche impiegate e caratteristiche dei popolamenti. Lo studio delle condizioni selvicolturali dei diversi popolamenti, ha consentito di evidenziare, a distanza di circa 60 anni dall’inizio dei lavori, i risultati conseguiti, con le positività e le criticità. Su tali elementi vengono prospettati interventi di miglioramento e di conservazione di questi ecosistemi che, oltre al ruolo protettivo, hanno assunto una valenza paesaggistica e ambientale