V. 69 N. 6 (2014):
Articoli Scientifici

Valorizzazione della produzione legnosa dei boschi di castagno

Raffaello Giannini
Accademia Italiana di Scienze Forestali
Alberto Maltoni
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze. Via San Bonaventura, 13 - 50145 Firenze
Barbara Mariotti
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze. Via San Bonaventura, 13 - 50145 Firenze
Donatella Paffetti
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente, Università degli Studi di Firenze. Piazzale delle Cascine, 18 - 50144 Firenze
Andrea Tani
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente, Università degli Studi di Firenze. Piazzale delle Cascine, 18 - 50144 Firenze
Davide Travaglini
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze. Via San Bonaventura, 13 - 50145 Firenze

Pubblicato 2015-04-09

Parole chiave

  • castagno,
  • ceduo,
  • produzione legnosa,
  • biomasse

Abstract

Il percorso nel tempo dei boschi di castagno sfocia nella realtà odierna che si identifica in tre tipologie prevalenti: i castagneti da frutto coltivati, i castagneti abbandonati in fase di riconversione naturale per insediamento spontaneo delle specie legnose tipiche delle fasce di vegetazione in cui il castagneto era stato impiantato, i cedui destinati alla produzione legnosa. Questi ultimi, che occupano una superficie di 593.242ettari, rivestono grande interesse sia per la capacità produttiva sia per la molteplicità di assortimenti legnosi che possono fornire. Modelli colturali appropriati e definiti da una gestione corretta ed ecosostenibile che può coinvolgere differenti turni di utilizzazione ed interventi intercalari appropriati, consentono di ottenere elevate quantità di legname in tempi relativamente brevi valorizzandone quantità e qualità.