V. 68 N. 6 (2013):
Articoli Scientifici

Analisi dell'intensità di diradamento e dei danni delle utilizzazioni in una pineta con funzione ricreativa

Walter Mattioli
Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), Università della Tuscia,Viterbo, Italy.
Leone Davide Leone Davide
Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), Università della Tuscia,Viterbo, Italy.
Alice Angelini
Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), Università della Tuscia,Viterbo, Italy.
Paolo Geraci
Corpo Forestale dello Stato.
Paolo Merlini
Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Forestry Research Centre (CRA-SEL), Arezzo, Italy.
Luigi Portoghesi
Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), Università della Tuscia,Viterbo, Italy.

Pubblicato 2014-01-23

Parole chiave

  • bosco urbano,
  • pino laricio,
  • rimboschimento,
  • diradamento,
  • funzione ricreativa

Abstract

L’uso ricreativo dei boschi urbani richiede forme di gestione forestale appropriate che considerino prioritariamente la fruizione da parte dei cittadini e solo in subordine gli aspetti produttivi. Anche gli interventi selvicolturali vanno progettati al fine di mantenere e aumentare il valore ricreativo del bosco. Questo articolo analizza criticamente gli effetti di un intervento di diradamento eseguito in una pineta di circa
50 anni di pino laricio (Pinus laricio Poiret) posta a ridosso della città di Viterbo e avente funzione di parco urbano. L’intensità del diradamento, le dimensioni delle piante tagliate, i danni che le operazioni di abbattimento e concentramento hanno causato agli alberi rimasti in piedi, il conseguente effetto sulla struttura del popolamento e sulle dinamiche evolutive della vegetazione sono stati valutati con riferimento alle caratteristiche oggi ritenute ottimali per un bosco ricreativo.