V. 68 N. 3 (2013):
Sezione speciale

Emergenze fitosanitarie e strategie di difesa nelle formazioni forestali della Sardegna

Pietro Luciano
Professore ordinario di Entomologia generale e applicata, Dipartimento di Agraria - Sezione di Patologia vegetale ed Entomologia, Università degli Studi di Sassari.
Antonio Franceschini
Professore ordinario di Patologia vegetale, Dipartimento di Agraria - Sezione di Patologia vegetale ed Entomologia, Università degli Studi di Sassari.

Pubblicato 2013-07-02

Parole chiave

  • insetti dannosi,
  • patogeni invasivi,
  • malattie emergenti,
  • lotta integrata

Abstract

Sono state esaminate le emergenze fitosanitarie di natura patologica ed entomologica che interessano attualmente i boschi sardi e delineate le possibili strategie d’intervento. Le emergenze fitopatologiche riguardano principalmente gli attacchi di Biscogniauxia mediterranea, agente del “cancro carbonioso”, e di Diplodia corticola, responsabile di cancri e disseccamenti della chioma, su roverella, leccio e sughera e di altre Botryoshaeriaceae su querce e nuovi ospiti della macchia mediterranea (erica, corbezzolo e ginepro). Inoltre, assumono rilevanza per la preoccupante recrudescenza in termini di gravità e diffusione in tutto il territorio forestale regionale, gli attacchi di Phytophthora spp., agenti di marciumi radicali e del colletto e di cancri corticali, sia in formazioni di castagno, sia in nuovi patosistemi su querce e su varie specie della macchia mediterranea. Per quanto concerne le emergenze di natura entomologica si riferisce sui danni e sui programmi di lotta per controllare le infestazioni di Lymantria dispar, Malacosoma neustrium e Tortrix viridana nei querceti e di Thaumetopoea pityocampa nelle pinete. Fra i coleotteri xilofagi si segnala la pericolosità di Platypus cylindrus per le sugherete e di Tomicus destruens per le pinete. Si riportano i risultati di programmi di lotta biologica contro Dryocosmus kuriphilus nei castagneti,Ophelimus maskelli e Glycaspis brimblecombei negli eucalipteti. Si descrivono infine gli interventi svolti per controllare Rhynchophorus ferrugineus e impedire che invada i popolamenti di palma nana. La situazione descritta rende necessario realizzare un sistema informativo sulla sanità delle foreste sarde per ampliare le conoscenze, potenziare l’attività di ricerca e pianificare ed eseguire gli interventi di difesa.