V. 56 N. 3 (2001):
Articoli Scientifici

ERACLEA MINOA: ARCHEOLOGIA, FORESTAZIONE E TURISMO

Mario Ciolli
Ex Dirigente C.F.S.

Pubblicato 2013-06-19

Abstract

La nuda realtà di Capo Bianco si presentò all'autore nella primavera del 1958. In una parte di questa zona selvaggia, c'erano i resti di una antica città, Eraclea Minoa, dispersi fra le pietre arse dal sole e i cespugli spinosi. Dall'altra parte correvano le dune sabbiose dove il mare e i venti impetuosi avevano gradualmente eroso la costa. Da qui nacque l'idea di riportare in vita Eraclea, trasformando Capo Bianco in un terreno fertile dove pini e eucalitti avrebbero contrastato l'avanzata della sabbia. Oggi si può ammirare un anfiteatro greco immerso in una rigogliosa pineta costeggiata da un mare ricco di antiche storie di cultura e di battaglie.