V. 56 N. 1 (2001):
Articoli Scientifici

STUDIO DI UNA FAGGETA DELL'APPENNINO PISTOIESE: RELAZIONI ALLOMETRICHE PER LA STIMA DELLA BIOMASSA EPIGEA

Gianfranco Calamini
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali dell'Università di Firenze, via S. Bonaventura 13, 50145 Firenze
Enrico Gregori
Istituto Sperimentale Studio e Difesa Suolo, piazza D'Azeglio 30, 50121 Firenze

Pubblicato 2013-06-18

Parole chiave

  • Fagus sylvatica L.,
  • Appennino Tosco-Emiliano (Italia),
  • biomassa

Abstract

Viene proposto e discusso un insieme di equazioni per la stima della biomassa epigea individuato attraverso indagini condotte in tre fustaie pure coetanee di faggio dell’Appennino Tosco-Emiliano. Sessanta alberi campione stratificati per classe di diametro e posizione sociale sono stati allestiti nelle diverse componenti il fusto e la chioma; per due dei tre popolamenti quest'ultima è stata scomposta nei singoli rami e ricostruita per mezzo di relazioni di dettaglio ricavate da un set di 178 rami campione. Dopo aver esposto i risultati per alcune variabili dei campioni prelevati (contenuto in acqua, spessore della corteccia, incremento diametrale, caratteristiche delle foglie), vengono illustrate le relazioni fra le grandezze relative agli alberi modello e individuate le migliori equazioni di stima delle componenti della biomassa a partire da variabili dendrometriche di facile rilievo. Il modello bilogaritmico è quello che ha sempre esibito il migliore adattamento alle osservazioni campionarie, con un numero di variabili in ingresso, valutato con una procedura di tipo stepwise, diverso da caso a caso. La biomassa del fusto può essere stimata in maniera adeguata utilizzando il diametro a 1.30 m dal suolo e I'altezza dendrometrica; le stesse variabili consentono di stimare la parte legnosa della chioma, anche se con un grado di accuratezza inferiore. Per la stima del peso secco delle foglie è opportuno ricorrere, oltre che al diametro, anche ad una variabile relativa all'altezza della chioma (altezza di inserzione, spessore); ciononostante I'errore standard delle stime rimane elevato.