Pubblicato 2013-06-17
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Abstract
Il presente lavoro vuole essere un ulteriore contributo al dibattito in corso sulla gestione dei rimboschimenti a prevalenza di pino nero e pino laricio (Pinus nigra Arnold). Il caso di studio è rappresentato dal versante orientale dei Monti della Calvana, in Provincia di Firenze, rimboschito e rinfoltito principalmente dal 1932 al 1942 e dal 1953 al 1958. Tale rimboschimento è da considerarsi ben riuscito, poiché ha assicurato l’efficace copertura del suolo, obiettivo primario dei lavori. Delle diverse specie impiegate, il pino nero, scelto per la sua rusticità, ha fornito il miglior risultato; nelle poche stazioni fertili l’attecchimento e l’accrescimento della douglasia sono risultati soddisfacenti. Lo stato sanitario dei popolamenti è complessivamente buono e dall’esecuzione dei lavori non si sono verificati incendi di rilievo. Sulla la totalità della proprietà privata e su grossomodo la metà di quella pubblica non sono stati effettuati i tagli intercalari o sono stati eseguiti in modo non appropriato. Risulta, infine, indispensabile conservare in efficienza il sistema viario, anche in relazione ad un eventuale utilizzo ricreativo del territorio.