V. 57 N. 3 (2002):
Articoli Scientifici

ASPETTI ECOLOGICI ED AGRONOMICI DEI FRANGIVENTO NELL'ARCO IONICO TARANTINO

Giovanni Pacucci
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università degli Scudi di Bari, Via Amendola 165/A, 70126 Bari,
Giovanni Sanesi
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università degli Scudi di Bari, Via Amendola 165/A, 70126 Bari,
Carlo Troccoli
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università degli Scudi di Bari, Via Amendola 165/A, 70126 Bari,
Beniamino Leoni
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università degli Scudi di Bari, Via Amendola 165/A, 70126 Bari,
Giuseppe Giglio
Collaboratore esterno Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, Università degli Scudi di Bari, Via Amendola 165/A, 70126 Bari,

Pubblicato 2013-06-11

Abstract

In questo lavoro vengono presentati i risultati di una ricerca sugli aspetti ecologici ed agronomici dei frangivento condotta in un’area dell'Arco ionico tarantino mediamente predisposta alla desertificazione. I frangivento realizzati e caratterizzanti l'area sono prevalentemente costituiti da Eucalyptus sp.p., Cupressus sp.p. e Olea europea. Al fine di verificare l'azione di questi filari nel complesso del territorio, dopo un'analisi climatica dell'area sono stati effettuati rilievi sull'avifauna che li caratterizza, sia in estate che in inverno, e sulla produzione della coltura del frumento duro difesa da un frangivento di Cupressus arizonica. L'analisi climatica ha evidenziato che I'area è caratterizzata da un elevato Deficit Idrico Climatico, da un ampio periodo siccitoso (maggio-settembre), da un elevata ETo nei mesi estivi e da venti dominanti provenienti da W, NW e SE, evidenziando come nell'area oggetto di studio il clima sia un fattore predisponente il rischio desertificazione. Dai dati raccolti sull'avifauna è emerso che i diversi tipi di ambiente influenzano in vario modo il numero degli individui e delle specie,e gli assetti trofici delle comunità ornitiche, e variano con la stagione. Il filare di cipresso è I'ambiente che mostra mediamente la maggiore abbondanza di individui e di specie e la diversità pizi accentuata sia in estate che in inverno. I filari di Cupressus arizonica posti in direzione NE-SW hanno svolto un'efficace azione protettiva sulla produzione del frumento duro fino ad una distanza di 60-80 m; successivamente la produzione è diminuita del 20-30%. In conclusione, i risultati ottenuti evidenziano che la eliminazione dei filari non solo fa aumentare l'azione negativa del vento sulla produzione agricola, ma distrugge anche dei microambienti riducendo il numero di specie ornitiche, specialmente di quelle insettivore, che potrebbero contribuire ad un controllo biologico di determinati parassiti.