V. 57 N. 2 (2002):
Articoli Scientifici

LA GESTIONE DELLE AREE PROTETTE. UN CASO DI STUDIO: LA RISERVA NATURALE ORIENTATA «GUADINE-PRADACCIO» (PARMA)

Barbara Ferrari
Dottorando in «Economia, pianificazione forestale e scienze del legno» presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università di Firenze.

Pubblicato 2013-06-10

Abstract

La Riserva Naturale Orientata «Guadine-Pradaccio» (Parma) racchiude, in un territorio piuttosto ridotto (240 ha), una notevole variabilità di habitat, parte dei quali legati alla presenza secolare dell’uomo in queste zone. La complessità biologica ed ecologica che caratterizzano l’area protetta devono essere salvaguardate e favorite da una gestione che sappia conciliare l’origine antropica di questi ambienti con le potenzialità delle dinamiche naturali emergenti. In questo contesto, la preservazione e la rinaturalizzazione (sensu CIANCIO e NOCENTINI, 1995), vengono proposte come possibili forme di gestione. Mentre la prima ipotesi si limita al monitoraggio degli ecosistemi e dei processi evolutivi, nel secondo caso l’intervento selvicolturale è lo strumento per innescare o accelerare fenomeni evolutivi in atto a favore di una maggiore complessità ed efficienza del sistema.