V. 58 N. 4 (2003):
Sezione speciale

STIMA DI ATTRIBUTI FORESTALI IN AMBIENTE MEDITERRANEO TRAMITE INTEGRAZIONE DI MISURE A TERRA E DATI TELERILEVATI

Fabio Maselli
IBIMET-CNR, P.le delle Cascine 18, 50144 Firenze.
Lorenzo Bottai
LAMMA, Regione Toscana, Via Madonna del Piano, 50019 Sesto Fiorentino, Firenze.
Gherardo Chirici
geoLAB – Laboratorio di Geomatica, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università di Firenze. Via S. Bonaventura, 13 – 50145, Firenze
Piermaria Corona
sisFOR - Laboratorio di Inventari Forestali e Sistemi Informativi, Dipartimento diScienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse, Università della Tuscia. Via S. Camillo de Lellis – 01100, Viterbo.
Marco Marchetti
Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, Università delMolise. Via Mazzini, 8 – 86170, Isernia.
Davide Travaglini
geoLAB – Laboratorio di Geomatica, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali, Università di Firenze. Via S. Bonaventura, 13 – 50145, Firenze

Pubblicato 2003-08-29

Parole chiave

Abstract

Nel contesto delle attività di inventariazione e monitoraggio forestale va sempre più diffondendosi l’uso di dati telerilevati da satellite. Tuttavia, la complessità delle relazioni tra attributi di interesse e firme spettrali delle superfici a copertura forestale rende indispensabile l’utilizzo di sistemi flessibili per la classificazione delle immagini telerilevate: tra questi, i più efficienti sono i classificatori non-parametrici, tra cui il più utilizzato è il sistema «k-Nearest Neighbors» (k-NN). Obiettivo del presente studio è la sperimentazione di diverse versioni di questo sistema per la stima di un tipico attributo forestale (massa legnosa) in due aree dell’Italia Centrale. In particolare, nel presente lavoro vengono testate comparativamente le prestazioni di diversi tipi di distanza spettrale. Nelle condizioni esaminate, la migliore accuratezza di stima è stata ottenuta con la distanza spettrale calcolata tramite il metodo multiregressivo, che sembra sfruttare in maniera ottimale il diverso contenuto informativo delle bande spettrali considerate.