V. 60 N. 4 (2005):
Sezione speciale

EFFETTI DELLA FRAMMENTAZIONE SULLA STRUTTURA GENETICA DEL FAGGIO

Marta Scalfi
Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma. Viale delle Scienze 11/A – 43100 Parma
Stefano Leonardi
Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma. Viale delle Scienze 11/A – 43100 Parma
Paolo Piovani
Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma. Viale delle Scienze 11/A – 43100 Parma
Andrea Piotti
Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma. Viale delle Scienze 11/A – 43100 Parma
Paolo Menozzi
Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma. Viale delle Scienze 11/A – 43100 Parma

Pubblicato 2005-08-31

Parole chiave

  • Fagus sylvatica L.,
  • frammentazione dell’habitat,
  • diversità genetica,
  • microsatellite.

Abstract

Una gestione sostenibile dei sistemi forestali deve garantire anche la conservazione della biodiversità genetica, base del potenziale evolutivo delle specie. Per stabilire in che modo e misura i trattamenti selvicolturali incidano sulla distribuzione della variabilità genetica delle popolazioni arboree, è necessario chiarire quali siano le dimensioni della popolazione entro cui avviene flusso genico e, quindi, a che livello di frammentazione si inizi ad osservare un effetto sulla diversità genetica delle popolazioni. A tal fine sono state analizzate 25 popolazioni di faggio (Fagus sylvatica L.) dell’Italia centrale, classificate, in base al crescente grado di isolamento, come Marginali, Cacuminali e Abissali. Trenta alberi di ogni popolazione sono stati mappati e caratterizzati con 5 marcatori microsatellite. Non sono state rilevate differenze significative tra i tre gruppi di popolazioni per quanto riguarda l’erosione genetica. L’analisi dei dati ottenuti ha permesso di individuare un significativo incremento del valore di FSG nel gruppo delle popolazioni ad isolamento più elevato. Dato confermato dall’analisi delle coordinate principali effettuata sulla matrice della distanza genetica a coppie delle popolazioni: il gruppo delle popolazioni Abissali presenta maggiore differenziamento rispetto alle popolazioni Marginali-Cacuminali che mostrano invece la tendenza a raggrupparsi insieme al centro del grafico.