V. 65 N. 6 (2010):
Sezione speciale

Lobarion come indicatore di boschi vetusti nell'Appennino Lucano (Basilicata)

Giovanna Potenza
Department D.B.Di.B.A.F., University of Basilicata, Viale dell’Ateneo Lucano, 10, I-85100 Potenza (PZ), Italy.
Antonella Fascetti
Department D.B.Di.B.A.F., University of Basilicata, Viale dell’Ateneo Lucano, 10, I-85100 Potenza (PZ), Italy.

Pubblicato 2010-12-30

Parole chiave

Abstract

I licheni epifiti sono particolarmente sensibili alla gestione forestale, in boschi vetusti si trovano molte specie (LESICA et al., 1991; KUUSINEN, 1996; ESSEEN et al., 1997).La scarsità di licheni indicatori di boschi vetusti in boschi giovani potrebbe essere attribuita alla loro inefficiente dispersione di propaguli (ESSEEN et al., 1996; SILLETT et al., 1998) o potrebbe essere attribuita alle condizioni microclimatiche non favorevoli. Le
specie confinate nei boschi vetusti sono considerate sensibili ai cambiamenti delle condizioni ambientali (ROSE, 1992). Lobaria pulmonaria ed altre specie della comunità del Lobarion ed i cianolicheni sono considerati indicatori di boschi vetusti con una lunga continuità ecologica (ROSE, 1976, 1988, 1992).In questo studio abbiamo comparato la struttura di paesaggio, la struttura forestale, la ricchezza di specie licheniche e l’abbondanza di licheni epifiti in tre tipologie di boschi naturali e gestiti, in particolare boschi di querce, faggi ed abete bianco nel Parco Nazionale della Val d’Agri Appennino Lucano Lagonegrese per definire la relazione tra le comunità licheniche e la gestione forestale. I licheni epifiti sono stati individuati su tronchi di Quercus (Q. petraea Q. cerris, Q. pubescens s.l.), Fagus sylvatica L. e sui tronchi di Abies alba Mill. Per ogni albero sul quale L. pulmonaria era presente, è stata rilevata l’abbondanza di ciascuna specie lichenica utilizzando un approccio fitosociologico.