Sezione speciale
Pubblicato 2013-05-16
Parole chiave
- boschi vetusti,
- gestione forestale sostenibile,
- monitoraggio,
- Italia
Copyright (c) 2013 L'Italia Forestale e Montana
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Abstract
A causa dell’intensa e pervasiva utilizzazione delle risorse forestali iniziata fin dai tempi della civiltà dell’antica Roma in Italia non esistono foreste vergini. Nel corso deisecoli l’applicazione di modelli selvicolturali semplificati e intensivi hanno profondamente modificato le caratteristiche strutturali e compositive dei nostri boschi.
Cionondimeno, in particolari condizioni ambientali, alcuni popolamenti risultano da lunghi periodi di tempo abbandonati alla libera evoluzione e mostrano quindi caratteri di
vetustà. Questo contributo richiama alcuni dei principali progetti relativi alla caratterizzazione e al monitoraggio dei boschi vetusti in Italia a partire dal 1954 con le attività del Prof. Pavari. Vengono successivamente introdotti i contributi presentati in questo numero speciale risultanti da una serie di progetti di ricerca finanziati da diversi organismi nazionali. La gran parte di questi lavori è stata presentata a Prati di Tivo (TR) il 25 e 26 giugno 2010 nel corso della conferenza nazionale intitolata “Boschi vetusti in Italia: identificazione, caratterizzazione, monitoraggio”.