V. 66 N. 3 (2011):
Sezione speciale

Le foreste come sistemi complessi adattativi: implicazioni per la gestione forestale e la modellistica

Christian Messier
Professor of forest Ecology, NSERC/Hydro-Quebec Research Chair in Tree Growth, Center for Forest Research, Dept. of Biological Sciences, University of Québec in Montréal (UQAM), Montréal, Québec, Canada, H3C3P8;
Klaus J. Puettmann
Edmund Hayes Professor in Silviculture Alternatives, Department of Forest Ecosystems and Society, Oregon State University, Corvallis, OR 97331

Pubblicato 2011-06-30

Parole chiave

  • complessità,
  • sistemi adattativi complessi,
  • gestione forestale,
  • modellistica

Abstract

L’analisi delle problematiche inerenti le risorse naturali in un periodo di profondi cambiamenti globali presenta nuove sfide per il mondo forestale, sfide che hanno dato vita a nuovi tipi di approcci alla gestione delle foreste in considerazione della molteplicità di beni e servizi che queste forniscono. Uno di questi approcci è basato sulla scienza dei sistemi complessi. Considerare le foreste come Sistemi Complessi Adattativi (o CAS) rappresenta un paradigma emergente basato sullo sviluppo della teoria dei sistemi in altri settori come la fisica, la medicina, l’economia. Questo nuovo quadro concettuale riconosce la complessità dei sistemi (ecologici, economici e sociali), le loro strutture gerarchiche, le interazioni e i flussi di energia tra queste gerarchie, e la loro capacità di auto-organizzazione e di adattamento. Una delle maggiori sfide in campo forestale è come imparare a utilizzare questi concetti per favorire la capacità dei sistemi forestali di auto-organizzarsi e adattarsi di fronte al cambiamento globale, in modo da permettere alla foreste di continuare a soddisfare i bisogni umani quali beni e servizi ecosistemici. In questo lavoro si analizza brevemente la scienza della complessità applicata alla gestione forestale e si discute come questa scienza possa essere rapportata agli strumenti di modellistica utilizzati nella gestione forestale. In particolare, ci si sofferma sul concetto di prevedibilità e sulle sfide legate all’uso di modelli, per mettere in evidenza le differenze tra la visione convenzionale della foresta e la visione della foresta come un sistema complesso adattativo. Si conclude proponendo un nuovo paradigma di gestione forestale, più adatto alle sfide del futuro, basato su eterogeneità, imprevedibilità e adattabilità, piuttosto che su uniformità e prevedibilità e sull’approccio “comando e controllo”.