V. 66 N. 2 (2011):
Articoli Scientifici

Status della coturnice (Alectoris graeca) in alcune aree dell'Appennino centrale

Andrea Amici
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo
Fioravante Serrani
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo
Settimio Adriani
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo
Marco Bonanni
Tecnico faunistico - via F. Martinelli 34, 00156 Roma
Paolo Viola
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo
Riccardo Primi
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo
Bruno Ronchi
Università degli Studi della Tuscia, Dip. di Produzioni Animali, via S.C. de Lellis snc, Viterbo

Pubblicato 2011-04-30

Parole chiave

  • Alectoris graeca,
  • densità,
  • riforestazione montana,
  • coturnice appenninica.

Abstract

Nel presente lavoro vengono presentati i risultati di un piano di monitoraggio della coturnice (Alectoris graeca) in una porzione dell’Appennino centrale. I dati sono espressi sulla base dei modelli di idoneità ambientale allo scopo di uniformare il risultato e renderlo confrontabile. La presenza della specie è stata rilevata attraverso la tecnica del playback nel periodo primaverile (fase riproduttiva) e con la tecnica dei cani da ferma nel periodo estivo (fase post-riproduttiva). In Provincia di Rieti, nel periodo 2005-10 sono stati ascoltati/osservati 148 maschi di Alectoris graeca con la tecnica del playback, le coppie nidificanti avvistate hanno oscillato da 32 a 40/anno con una densità stimata che varia da 0,50 a 0,62 e da 0,12 a 0,15 coppie/100 ha di territorio idoneo alla nidificazione, rispettivamente nelle aree a divieto di caccia e nelle aree a caccia programmata. In Provincia di Frosinone, nel periodo 2007-10, sono stati rilevati 49 maschi territoriali, le coppie nidificanti avvistate hanno oscillato da 15 a 17/anno con una densità stimata pari a 0,73-0,58 e 0,30-0,25 coppie/100 ha di territorio idoneo alla nidificazione rispettivamente nelle aree a divieto di caccia e nelle aree a caccia programmata. La scarsa presenza di coturnice nella fascia appenninica indagata risulta imputabile a numerosi fattori, tra cui le variazioni dell’habitat, il ridotto uso zootecnico delle aree montane, i fenomeni di bracconaggio, sottolineando la necessità di attuare quanto indicato dal Piano d’Azione per la conservazione della coturnice in ambiente appenninico.