V. 63 N. 2 (2008):
Articoli Scientifici

Approccio metodologico impiegato nei piani di gestione forestale della Tenuta Presidenziale di Castelporziano

Fabio Recanatesi
Dipartimento di tecnologie, ingegneria e scienze dell’Ambiente e delle Foreste (D.A.F.); Università degli Studi della Tuscia, Via S. Camillo de Lellis, s.n.c – 01100 Viterbo.

Pubblicato 2008-04-23

Parole chiave

  • Riserva Naturale dello Stato,
  • Castelporziano,
  • metodi di analisi dei soprassuoli,
  • pratiche selvicolturali,
  • problemi di rigenerazione naturale.

Abstract

La gestione forestale all’interno delle aree protette è rivolta principalmente a favorire la rinnovazione naturale dei
boschi, limitando così il più possibile l’intervento antropico.
Tale proposito può essere conseguito solo attraverso azioni calibrate da una lettura del territorio che dovrebbe essere omnicomprensiva riguardo le complesse dinamiche che caratterizzano l’ecosistema bosco.
Soprattutto nelle aree sottoposte a tutela, la disponibilità di dati rilevati nello stesso ambiente da diversi studiosi quali: forestali, botanici, pedologi, idrologi, rappresenta un potenziale conoscitivo che grazie alle tecnologie a basso costo oggi disponibili, consentono al tecnico forestale una visione sempre più esaustiva del territorio preso in esame.
Il presente lavoro fornisce una panoramica riguardo le moderne metodologie di rilevamento e di analisi che sono state impiegate nella gestione delle risorse forestali, riportando il caso del Piano di Gestione Forestale redatto per la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, recentemente riconosciuta Riserva Naturale dello Stato.