V. 70 N. 6 (2015)
Sezione speciale

Alberi monumentali d'Abruzzo: dalla conoscenza alla tutela

Caterina Artese
Direttrice dell’Orto Botanico di Penne presso la Riserva Naturale Lago di Penne (PE)

Pubblicato 2016-03-22

Parole chiave

  • alberi monumentali,
  • foreste vetuste,
  • biodiversità forestale,
  • onservazione

Abstract

L’articolo descrive il percorso legislativo che ha portato alla tutela e valorizzazione delle piante monumentali fin dal 1971 quando Franco Tassi, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, con la collaborazione del WWF, varò il progetto “Operazione grande albero”. Viene illustrata la storia dei censimenti in Abruzzo e l’attuale elenco regionale di 363 alberi monumentali, protetti con Decreto n. 72/2012 del Presidente della Giunta Regionale, illustrati e documentati nel libro “Alberi Monumentali d’Abruzzo”. Si descrivono le prime dieci piante più grandi, rispetto alle dimensioni del fusto, dell’altezza e della copertura della chioma.  Sono infine ricordati i molteplici motivi per i quali è opportuno proteggere gli alberi monumentali, considerati esseri viventi che “nel tempo si conquistano un luogo inviolabile”, affinché, alla luce delle ultime ricerche scientifiche, si abbia con essi un approccio non più antropocentrico ma ecocentrico, ossia l’uomo non può continuare a dichiarare la propria superiorità nei confronti di esseri viventi plurisecolari.