V. 71 N. 1 (2016):
Articoli Scientifici

Prime osservazioni sulla struttura e la produzione di seme dei boschi cacuminali di faggio nei Monti della Laga (Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga)

Niccolò Marco Mancini
Dottore forestale
Gismondo Maria Mancini
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise G. Caporale, Teramo - Volontario
Davide Travaglini
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze
Susanna Nocentini
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze.
Raffaello Giannini
Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali, Università degli Studi di Firenze.

Pubblicato 2016-05-10

Parole chiave

  • limite altitudinale del bosco; struttura; produzione di seme,
  • faggio

Abstract

L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di caratterizzare la struttura di soprassuoli di faggio posti al limite altitudinale della vegetazione forestale nei Monti della Laga, nel territorio del Comune di Rocca Santa Maria, e di esaminare la produzione e la germinabilità del seme di questi popolamenti. Sono stati impiegati indici strutturali utilizzando i dati dendrometrici rilevati in aree di saggio poste nella fascia cacuminale del bosco di faggio. Su un campione di piante abbattute da eventi naturali è stato rilevato l’incremento diametrale. Durante l’autunno del 2013, annata di buona fruttificazione, è stata valutata e confrontata la produzione e la germinabilità del seme raccolto alle quote più elevate con quella di soprassuoli posti a quota più bassa.I risultati hanno evidenziato la presenza di due tipologie strutturali prevalenti che risultano tuttora condizionate dal pascolo. Una prima tipologia riguarda soprassuoli tendenzialmente monoplani caratterizzati da piante di età elevata (di oltre 400 anni e con valori di diametro ed altezza rispettivamente di oltre 70 cm e di 20 m). Una seconda tipologia comprende soprassuoli con strutture complesse dove gruppi di piante adulte sono intercalati a strutture stratificate, con presenza anche di piante con dimensioni monumentali. Le osservazioni dendrocronologiche, anche se riferite a un campione limitato, hanno evidenziato incrementi diametrici molto contenuti. Alle quote superiori la percentuale di semi vani è risultata dell’82%, molto superiore a quella rilevata per i semi prodotti a quota inferiore (55%). Tuttavia la produzione ad ettaro di seme registrata sulla Laga teramana, in alcune annate, può considerarsi soddisfacente se confrontata con quella di altri boschi di faggio italiani.Questa indagine può rappresentare l’inizio di studi sulla dinamica di soprassuoli forestali in un’area, quella della treeline, particolarmente delicata perché suscettibile sia ai cambiamenti ambientali sia a modifiche nelle modalità d’uso delle risorse del territorio.