Pubblicato 2013-06-19
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Abstract
La legge 353/2000 impone al piano antincendio l'individuazione delle aree a rischio di incendio boschivo rappresentate con apposita cartografia tematica, e sottende quindi l'analisi di due componenti: di innesco, influenzata dalle cause determinanti e di diffusione, legata ai fattori predisponenti che influenzano il comportamento del fuoco; questi sono riconducibili alle variabili meteorologiche e topografiche e alle caratteristiche del combustibile presente negli spazi naturali. La diffusione dei sistemi informativi geografici e l'aumentata disponibilità di dati georiferiti consente la messa a punto di vari metodi per la mappatura del rischio di incendio a partire da informazioni relative alle caratteristiche territoriali e alla distribuzione spaziale dei fattori influenti. In questo modo, la cartografia digitale viene utilizzata come supporto per l'identificazione delle zone critiche, alfine sia di pianificare le azioni di prevenzione, che di organizzare le attività di estinzione. Il presente studio esamina le variabili di predisposizione al rischio e pone un contributo metodologico per una carta del rischio su base nazionale, presentando anche un primo esempio applicativo.