V. 58 N. 3 (2003):
Articoli Scientifici

IL VALORE DEL PAESAGGIO NELLA GESTIONE FORESTALE

Orazio Ciancio
Ordinario di Assestamento Forestale. Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali. Università di Firenze

Pubblicato 2003-06-30

Parole chiave

Abstract

Vengono svolte alcune riflessioni sulla prospettiva scientifica ed estetica dell’idea che si ha del paesaggio e della gestione forestale. Nell’accezione comune il paesaggio è valutato in base a un giudizio soggettivo di una realtà mutevole e «aperta». Nell’accezione ecologica, invece, il paesaggio è un sistema e, appunto perciò, si tende al giudizio obiettivo, storico, tecnico, scientifico. I problemi connessi al paesaggio toccano le radici di un modo di concepire e interpretare il «contatto» dell’uomo con il territorio. Il valore culturale del paesaggio è l’espressione di usi, costumi e tradizioni locali nel rapporto bosco-uomo. La valorizzazione del paesaggio forestale presuppone tre linee operative autonome e al tempo stesso complementari. La prima di queste interessa la selvicoltura e la pianificazione dei sistemi naturali per mantenere e ampliare la biodiversità dell’ecosistema paesaggio. La seconda linea riguarda l’evoluzione del paesaggio e prevede la rinaturalizzazione dei sistemi perturbati e semplificati. La terza linea riguarda la realizzazione dei rimboschimenti e delle piantagioni di alberi forestali e contribuisce alla conservazione della diversità genetica.