V. 60 N. 3 (2005):
Articoli Scientifici

PINO INSIGNE E DOUGLASIA NELL’ARBORICOLTURA DA LEGNO SU TERRENI MARGINALI ALL’AGRICOLTURA

Lorenzo Arcidiaco
Dipartimento di Agrochimica e Agrobiologia. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Orazio Ciancio
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali. Università degli Studi di Firenze.
Vittorio Garfì
Dipartimento di Agrochimica e Agrobiologia. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Vittoria Mendicino
Dipartimento di Agrochimica e Agrobiologia. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Giuliano Menguzzato
Dipartimento di Agrochimica e Agrobiologia. Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Pubblicato 2005-06-30

Parole chiave

  • rimboschimenti,
  • moduli colturali,
  • produzione,
  • protocollo di Kyoto

Abstract

Nel presente lavoro vengono analizzati alcune piantagioni di pino insigne e douglasia realizzati nell’azienda Cemola (provincia di Salerno) su terreni marginali all’agricoltura. I risultati conseguiti, a venti anni dall’impianto, confermano l’idoneità di tali terreni ad essere utilizzati per la coltivazione di specie forestali. Va fatto rilevare, però, che tali risultati sono stati raggiunti a seguito dell’applicazione di moduli colturali sofisticati tipici dell’arboricoltura da legno e alla scelta di postime selezionato, nel rispetto di quelle che sono le esigenze ecologiche delle varie specie.